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Trento, 3 novembre 2018
Interrare la ferrovia puÒ essere pericoloso
lettera di Aldo Pompermaier
da l’Adige di sabato 3 novembre 2018

Ho avuto modo in passato di intervenire sull'interramento della Ferrovia nel tratto cittadino. Operazione suggestiva e decisamente risolutiva per i problemi legati alla rumorosità dei treni che quotidianamente giorno e notte disturbano centinaia di nostri concittadini che vivono in quel tratto di territorio.

Le piogge abbondanti di questi giorni ed i danni che dobbiamo registrare consigliano però la massima prudenza. Gli allagamenti di aree come i parcheggi interrati alle Albere, dove da giorni non funzionano ascensori e luci condominiali, dovrebbero farci riflettere prima di procedere ad un'opera così impattante sul piano del movimento terra e quindi sullo scombussolamento della capacità di drenaggio dell'acqua (siamo a pochi metri dall'alveo del fiume).

Non ho conoscenze tecniche per portare dati, ma avendo trascorso gran parte della mia vita a Piedicastello ho vissuto più volte allagamenti, senza ricordare l'alluvione del '66 che si mangiò mezza città e che l'unico collegamento che si salvò fu proprio la ferrovia. Immaginiamoci se fosse stata interrata, con piazza Dante sotto due metri di acqua.

Quello che invito a studiare e a fare, è di cercare di proteggere dai rumori dei treni gli abitanti che risiedono lungo i binari. Il rallentamento dei treni, specialmente se merci, funziona (se le disposizioni in tal senso vengono applicate dai macchinisti). Da Martignano ove ora abito noto l'aumento di rumore se la velocità dei treni è elevata.

Potrebbero essere adottate misure già sperimentate di binari che attutiscono gli attriti e quindi il rumore. Infine ove possibile, inviterei ad installare pannelli come quelli costruiti alla galleria autostradale di Piedicastello all'imbocco nord. Imparando da altre esperienze nel mondo ci potranno essere sicuramente soluzioni che possono risolvere l'annoso e fastidiosissimo problema dei rumori dei treni.

Invito inoltre a non rincorrere fantasie di certi progetti che vedono l'interramento della stazione o del suo spostamento nell'area ex Sit. Finiamola di prenderci in giro con progetti faraonici e concretamente diamo soluzioni alle lamentele di chi chiede un minimo di qualità della vita.

Aldo Pompermaier

       Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino

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